Palazzo Pestalozzi Luna di Chiavenna (So) – XVI secolo

Il Palazzo e’ situato nel Comune di Chiavenna -SO- nella contrada di S.Pietro, posto di fronte all’ex-Convento delle Agostiniane, in una zona appartata, in passato semirurale, come tutta parte di Chiavenna retrostante la via Dolzino notoriamente centrale e commerciale.

Condizione giuridica e vincoli
Proprietà del Comune di Chiavenna – Notifica n.184 del 14/06/1982

Notizie Storiche

I Pestalozzi si trasferirono con Alberto nel 1292 da Gravedona, sul lago di Como, a Chiavenna, importante centro di transito commerciale tra la pianura Padana e il centro Europa attraverso i passi alpini dello Spluga in Val San Giacomo, del Settimo (Septimer) e Maloggia (Maloja) in Val Bregaglia e del Giulia (Julier) in Engadina.

Questo fu il palazzo principale della famiglia, costruito nel XVI secolo, appoggiandosi alle mura quattrocentesche, che erano state volute tra il 1488 e il 1492 dagli Sforza per difendersi dai Grigioni.

La facciata del Palazzo, dalle severe linee rinascimentali, è abbellita da una serie di finestre, che sono raggruppate a tre in corrispondenza della Stüa-soggiorno.

Tutte sono riquadrate da elementi di pietra ollare, usata in tutte le case del centro storico per portali, davanzali, poggioli e fontane, oltre che per ricavare al tornio le caratteristiche pentole dette lavéec.

Entrando dal portone, ampliato nell’Ottocento per permettere il passaggio di carri, si notano due portalini in pietra ollare: quello a sinistra reca al centro dell’architrave lo stemma Pestalozzi tra le sigle G. P. mentre quello a destra ha lo stemma Salis.

Al primo piano si accede a destra alla citata stüa, il locale interamente foderato in legno prevalentemente di cirmolo intagliato e, nel soffitto, intarsiato, risalente a cavallo tra Cinque e Seicento.

Più oltre sono i locali affrescati e con pavimenti originari in legno, dal 1983 sede del Centro di studi storici valchiavennaschi, attivo a Chiavenna dal 1959.

Sullo stesso piano e’ il salone di rappresentanza con decorazioni pittoriche abbondantemente restaurate nel 1899, dopo l’incendio del 24 luglio 1897.

 

Alle pareti sono appesi i ritratti ad olio su tela di componenti la famiglia Pestalozzi.

Da Chiavenna verso la meta’ del 500 Giovanni Antonio Pestalozzi si stabili a Zurigo.

Tra i suoi discendenti vi fu il famoso pedagogista Enrico Pestalozzi.

Altri Palazzi cinquecenteschi dei Pestalozzi esistono nel centro storico di Chiavenna, quali in Piazza Pestalozzi, in via Lena Perpenti risalente al 1589, in via Dolzino, in via Quadrio dove da Angelica Pestalozzi nacque nell’anno 1800 Maurizio Quadrio, patriota e segretario di Giuseppe Mazzini.

Oggi i vari eredi ,sparsi in tutto il mondo periodicamente si riuniscono nella loro citta’ natale.

Presso l’ex Palazzo Pretorio ebbe sede successivamente il Municipio di Chiavenna, sino alla fine del secolo scorso, quando si realizzo’ la sede attuale, terminata nel 1907.

Fonti e documenti di riferimento
Documentazione presso il Centro Studi Storici Valchiavennaschi, ubicata al primo piano di Palazzo Pestalozzi.

Accessibilità e spazi disponibili
Quotidiani

Riferimenti
Comune di Chiavenna

CONSORZIO PER LA PROMOZIONE TURISTICA DELLA VALCHIAVENNA
Piazza Caduti per la Libertà 
23022 Chiavenna (So)

Tel +39 0343 37345  
Fax +39 0343 37361
consorzioturistico@valchiavenna.com
www.valchiavenna.com
www.palazzovertemate.it

Come raggiungere Palazzo Pestalozzi Luna di Chiavenna (So)

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